Alice. Inizio. Digital
“ALICE. Inizio. Digital” è uno spettacolo digitale ideato dalla regista e autrice Valeria Freiberg. L’idea del progetto è quella di esplorare il mondo delle app e del digitale applicato alle tecniche teatrali con lo scopo di avvicinare i ragazzi e i giovani al Teatro dal vivo.
“ALICE. Inizio. Digital” è uno spettacolo digitale che lascia, però, lo spazio attivo alla partecipazione del pubblico dei ragazzi, sia in forma digitale che dal vivo. Ideato come un viaggio denso di significati, lo spettacolo esplora molteplici possibilità del mondo digitale al servizio della narrazione teatrale e per sottolineare le specifiche caratteristiche del testo scelto: l’irrazionale e colorato mondo narrato da L. Carroll diventa un puzzle teatrale digitale, ma anche un’occasione di gioco e di studio per i ragazzi.
Note di regia
“Alice nel paese delle meraviglie” di L.Carroll è una fiaba didattica, misteriosa e fantastica che gioca con le parole, le gesta e i corpi di attori, ma soprattutto con la fantasia dei ragazzi: scoprirla insieme agli attori, capire i suoi mulinelli, attraverso l’utilizzo dei linguaggi digitali diversi, ma anche farsi coinvolgere dal gioco, è l’obiettivo principale del progetto.
Con “ALICE. Inizio. Digital” si vogliono creare le premesse culturali per una diffusione più fluida della creazione teatrale contemporanea, costruendo una nuova percezione del dialogo teatrale.
Il Teatro contemporaneo presuppone un intenso dialogo artistico (l’arte figurativa, il cinema, la musica) che supera i confini stabiliti. Oggi abbiamo bisogno di analizzare concretamente l’esperienza recente della cultura online in tutta la sua diversità assorbendo il potenziale delle nuove tecnologie e proponendo un’intensa riflessione sul rapporto fra il teatro, inteso come un contenitore dei linguaggi artistici e la tecnologia. D’altro canto il nuovo modo di concepire la comunicazione teatrale ci porta ad approfondire il complesso meccanismo del rapporto fra il pubblico e il teatro in formato digitale. Dobbiamo imparare, inoltre, a distinguere uno spettacolo televisivo/streaming da uno spettacolo digitale: diversi linguaggi, diversi obiettivi, diverso rapporto con il pubblico.
Valeria Freiberg