NOTIZIEPRIMO PIANOPROJECT SCUOLASTAGIONE 2021-2022

La zebra, lo scienziato e…Salinger. Il 20 dicembre gli ultimi due appuntamenti al Cometa Off

ASSOCIAZIONE ARIADNE – TEATRO A PRESENTANO
LA RASSEGNA PROJECTSCUOLA 2021/2022

HOMO SALINGER
e
LA ZEBRA E LO SCIENZIATO

REGIA VALERIA FREIBERG

LUNEDI 20 DICEMBRE 2021
ROMA, TEATRO COMETA OFF

Lunedì 20 dicembre al Teatro Cometa Off ultimi spettacoli della rassegna Project Scuola VI edizione. In programma “Homo Salinger” (ore 17) per ricordare lo scrittore statunitense Jerome David Salinger ed il suo romanzo di formazione “Il giovane Holden”.

Osserva Valeria Freiberg: “Il romanzo icona del Novecento riesce a coinvolgere i giovani ed è viatico di un nuovo modo young di fare cultura. La nostra proposta letteral-teatrale, infatti, vede giovani attori in palcoscenico, giovani spettatori in platea a raccontare e riflettere su ansie e inquietudini generazionali”.

Segue “La zebra e lo scienziato”(ore 18.30),ispirato alla vita dell’ingegnere e direttore del Politecnico di Torino Gustavo Colonnetti. Lo spettacolo sarà realizzato con la partecipazione della Fondazione A. Colonnetti di Torino. Racconta una grande storia d’amore, sullo sfondo il conflitto storico. Un’occasione per riflettere su una pagina cruciale della nostra storia nazionale.

Chiudono la rassegna, il 21 dicembre, quattro incontri sulla piattaforma digitale Zoom con gli studenti della regione, realizzati con la partecipazione della Fondazione avvocatura Veliterna progetto teatro e legalità/diritti.

“ProjectSCUOLA” – spiega Valeria Freiberg – vuole creare un’azione teatrale tesa a contrastare emarginazione, devianza, deficit culturale e civico del pubblico dei giovani, proponendo momenti di riflessione e di confronto individuali e collettivi sulle esperienze della Grande Storia, della letteratura e della quotidianità. Vogliamo riportare i giovani a teatro dopo il travagliato periodo del lockdown e di chiusure. Ci teniamo a sottolineare la valenza educativa, oltre che di intrattenimento, delle rappresentazioni che abbiamo pensato”.